La passione del libro e della traduzione invade il centro storico

urbino 4' di lettura 24/09/2009 - Protagonista assoluta a Urbino, a partire da domani 24 settembre, la traduzione, geografia della nostra differenziazione linguistica che, come nell’antica immagine biblica, occupa e ambisce i diversi piani della torre (da qui il nome dell’iniziativa) che per l’occasione si trasforma in ‘Rampa di Babele’ proprio perché si svolgerà nelle sale della Rampa elicoidale, di Palazzo Ducale, costruita dall’architetto senese Francesco di Giorgio Martini.

Sarà un’occasione, fino domenica 27, per indagare attraverso l\'aspetto accessorio della traduzione, il problema della lingua stessa \'del mondo\'. Perché, buona o cattiva che sia, alta o bassa, \'oggettiva\' o \'libera\' -scriveva Susan Sontag - la traduzione è il sistema circolatorio delle letterature del mondo. Un\'attività ‘etica’ che educa il cuore e la mente, crea una vita interiore, approfondisce la consapevolezza che altre persone, diverse da noi, esistono davvero. Sarà, inoltre, un’occasione per riflettere su Urbino, che grazie ad iniziative come questa, si è eretta in uno spazio di commistione e che oggi si fa simbolo di un incontro proiettato su diverse direzioni, a metà strada tra Oriente, Europa e Mediterraneo.

Le quattro giornate di settembre presentano un programma articolato e scandito da appuntamenti continui. Dal 24 al 27 la Rampa di Francesco di Giorgio Martini ospiterà la mostra “Gli animali Inversi” realizzata dagli studenti dell’Isia Urbino. Uno spazio, curioso e singolare, dedicato alla traduzione dei versi degli animali attraverso le illustrazioni degli allievi dell’Istituto Statale d’Arte d’Urbino. Negli stessi giorni si potrà far tappa alla mostra-mercato dell’editoria dedicata alla traduzione dal titolo “Traduzione a 360°”, a cura dell’Associazione Librai di Urbino. Uno spazio che propone al pubblico le case editrici specializzate principalmente in traduzioni; testi tecnici e nuove edizioni di vocabolari; curiosità; bibliografia completa dell’ospite d’onore di questa edizione: Daniel Pennac. Si potrà partecipare agli incontri gastronomici intitolati “Tradurre: una questione di Gusto” coordinata da Ecstra e a cura dell’Associazione Vivi e Gusta il Montefeltro. Dal 25 al 27 settembre, presso l’Università degli Studi di Urbino ‘Carlo Bo’, si terrà la settima edizione delle Giornate della Traduzione Letteraria, con il coordinamento del Centro Europeo per l\'Editoria. Professionisti dell’editoria, scrittori, studiosi e naturalmente traduttori si alterneranno in seminari e dibattiti per analizzare problematiche e orizzonti della traduzione. Fra i temi centrali di questa edizione, la figura del traduttore nell’immaginario letterario e i sinonimi nella mediazione linguistica. Hanno confermato la loro presenza editor delle case editrici Adelphi, Besa, Feltrinelli, Garzanti, Harlequin, Marcos y Marcos, Mondadori, Zanichelli.

Il progetto “La Rampa di Babele” – spiega Mario Rosati Presidente di E cstra - si è andato strutturando nel tempo partendo da una situazione i cui elementi di base si sono evoluti positivamente nel tempo: da un lato ECSTRA, dall’altro il Centro Europeo per l’Editoria dell’Università degli Studi, già organizzatore, nel 2006, di 4 edizioni delle Giornate della Traduzione. Dalla necessità di dare un più ampio respiro a tale iniziativa e dalla volontà di poter far accedere un vasto pubblico ad opportunità importanti, quali quelle di venire a contatto con personalità importanti del mondo della cultura e, in particolare, della traduzione - quale ambito in cui far crescere il confronto e il dialogo – nasce l’idea del “Premio per la Traduzione, Centro Europeo per L’Editoria – ECSTRA”.

Sarà Daniel Pennac, quest’anno, a ricevere il Premio per la Traduzione “Centro Europeo per l’Editoria – Ecstra”. Il Premio viene assegnato dalla giuria, composta dal magnifico rettore dell’Università di Urbino, da Ernesto Ferrero e da Ilide Carmignani, a traduttori letterari per l\'insieme della loro attività o a personaggi del mondo culturale che si sono contraddistinti per il loro impegno a favore della traduzione. Il 25 settembre, in occasione della cerimonia di consegna del premio a Daniel Pennac, sarà presentato, a Teatro Sanzio, l’ultimo lavoro teatrale di e con Daniel Pennac accompagnato al pianoforte da sua figlia Alice Pennac (posto unico euro 12). Lo spettacolo, messo in scena per la prima volta in Italia, è una lettura concerto di uno dei capolavori dello scrittore americano Herman Melville: “Bartleby”, storia di un oscuro scrivano che si risolve in una parabola amara e rinunciataria. Protagonista assoluta a Urbino, quindi, la traduzione, geografia della nostra differenziazione linguistica che, come nell’antica immagine biblica, occupa e ambisce i diversi piani della torre (da qui il nome dell’iniziativa) che per l’occasione si trasforma in ‘Rampa’ proprio perché si svolgerà nelle sale della Rampa elicoidale, di Palazzo Ducale, costruita dall’architetto senese Francesco di Giorgio Martini.

La progettazione, la realizzazione e il coordinamento del progetto “La Rampa di Babele” sono a cura di Ecstra, già promotore di iniziative culturali attraverso modalità virtuose, ovvero sviluppando sistemi di collaborazione e condivisione delle opportunità nella maniera più partecipata e condivisa. Il progetto, con il patrocinio dell’Ambasciata Francese d’Italia e il contributo di: Comune di Urbino, Provincia di Pesaro e Urbino e Regione Marche, è realizzato in collaborazione con l’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”; Centro Europeo per l’Editoria VII Giornate della Traduzione Letteraria.





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 24-09-2009 alle 13:56 sul giornale del 24 settembre 2009 - 1161 letture

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