Sostegno dell\'IdV al NO-Berlusconi Day

3' di lettura 28/11/2009 - Tanti i circoli dell’Italia dei Valori della provincia di Ancona e di Pesaro-Urbino che parteciperanno alla manifestazione del NO-Berlusconi DAY il prossimo 5 dicembre 2009.

Ideata da un gruppo di bloggers ed incubata nella Rete, la protesta nasce inizialmente come reazione agli attacchi del premier seguiti alla sentenza sul Lodo Alfano quando definì la Consulta di essere \"comunista\". È dal 9 ottobre 2009 che Silvio Berlusconi critica il Quirinale, attacca i giudici di ogni rango, si definisce \"l\'uomo più perseguitato della storia\" ed il miglior premier-imprenditore di tutti i tempi e luoghi, offende con Rosy Bindi tutte le donne dicendole che è \"più bella che intelligente\". Più recentemente aggredisce il suo Guardiasigilli Alfano minacciando di farlo saltare se non gli garantirà il \"processo breve\" ed il lodo Alfano Costituzionale, che potrebbero vederlo inquisito per mafia, con pentiti come Spatuzza, Romeo, Grigoli a svelare iniziare a svelare le oscure origini della sua fortuna imprenditoriale.

Sempre ad un passo dallo scontro istituzionale con il Capo dello Stato, un gruppo di blogger decide di dar vita ai propri post e aprono un gruppo sul social-network Facebook verso una \"manifestazione nazionale che chieda le dimissioni di Berlusconi\". Quest\'evento delle Rete, che ha raccolto oltre 310 mila adesioni a livello nazionale, sarà una manifestazione autodefinitasi \"apartitica, pacifista, civile\" e lancerà lo stop all\'oligarchia politico-mediatica imperante. L\'appuntamento per scendere in piazza è il pomeriggio del 5 dicembre a Roma, in piazza della Repubblica avanti la Stazione Termini. Si partirà con un corteo per arrivare fino a piazza del Popolo e seguirà un concerto in piazza San Giovanni, organizzato grazie all\'aiuto dei 3mila artisti raccoltisi attorno un altro gruppo online, \"Artisti - No Berlusconi Day\". Condividiamo le perplessità del costituzionalista Gustavo Zagrebelsky sulla malasorte di continuare a manifestare contro una persona e non per i problemi dell\'Italia, ma quando i problemi e gli interessi dell\'Italia e degli italiani vengono messi in secondo piano, o addirittura peggiorati, da quella persona non possiamo restare a guardare indifferenti.

L\'ultimo documento del PDL votato all\'unanimità parla chiaro, i quattro punti per scardinare la democrazia in Italia sono il presidenzialismo, la riforma della magistratura, il processo breve e il lodo Alfano Costituzionale è tutto nero su bianco. Per questi motivi Antonio Di Pietro invita tutti \"… a scendere in piazza per far sentire la propria voce. Non c\'è bisogno di essere di questo o di quel partito, è una manifestazione spontanea nata nella Rete. Certo, sono il Presidente dell\'Italia dei Valori, ma ci vado perché innanzitutto sono Antonio Di Pietro, cittadino italiano Lo so bene, c\'è qualcuno che dirà \"non ci vado perché non l\'ho organizzato io come partito\". Anche Craxi disse \"me ne vado al mare\", e si è ritrovato ad Hammamet. Credo che questo sia il momento in cui almeno coloro che sono nelle istituzioni devono avere il coraggio e l\'umiltà di mettersi in fila insieme ai Giovani del popolo della Rete e partecipare tutti insieme affinché si faccia sapere a Berlusconi che non è solo l\'avversario politico Di Pietro a volerlo mandare a casa, ma è proprio il Popolo Italiano\".

Chi desidera andare può contattare per la provincia di Ancona Costantino Renato, per la provincia di Pesaro Niccolò di Bella rivolgendosi i circoli del partito locali.

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