Urbisaglia: prosegue il TAU con Massimo Venturiello in 'La Commedia Dei Gemelli'

teatro 3' di lettura 20/07/2010 -

In questa settimana ricca di spettacoli proseguono gli appuntamenti del TAU, rassegna di teatro classico antico promossa da Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Marche / Assessorato ai Beni e alle Attività Culturali, AMAT, Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Marche, Provincia di Ascoli Piceno, Provincia di Fermo, Provincia di Macerata, Comune di Ascoli Piceno, Comune di Cupra Marittima, Comune di Falerone, Comune di Monte Rinaldo e Comune di Urbisaglia.



Venerdì 23 luglio ad Urbisaglia (Anfiteatro Romano) e il 24 luglio ad Ascoli Piceno ad inaugurare il Teatro Romano recentemente recuperato, Massimo Venturiello porta in scena La commedia dei gemelli da I Menaechmi di Plauto. Un'infallibile commedia degli errori con un allestimento basato sul corpo, sulla musica, sul canto e sulla verità dei personaggi interpretati da un cast affiatato, energico, esperto della commedia.

Nel ruolo del protagonista Venturiello, attore, doppiatore e regista. La sua esperienza nel campo teatrale e cinematografico, insieme alla sua disponibilità a creare e a stupire, ne fanno un artista efficace e divertente, un istrione che magnetizza il pubblico per il suo saper essere presente e sorprendente. A prima vista sembra che Plauto voglia scrivere una semplice commedia col suo solito saporito linguaggio, con scherzi, intrighi, passioni, incomprensioni, diffidenza, esuberanza, arrivando ad uno scompiglio totale.

Ma Plauto fa anche vedere che noi possiamo essere rovesciati sottosopra per la variabilità dell’essere umano. Per amici e parenti di Menecmo, il nuovo arrivato, suo fratello gemello, altri non è se non Menecmo stesso che, per sottrarsi alle sue responsabilità, si finge quasi un altro. È colui che cerca di salvarsi la pelle, che pensa di poter fare e disfare come conviene a lui.

Egli spinge le persone che di solito lo frequentano all’alienazione mentale, per cui esse, a loro volta, dichiarano lui matto e cercano con forza di rinchiuderlo in manicomio. Per fortuna c’è sempre il servo onesto e di buona fede, in questo caso Messenione, a salvare il suo padrone in difficoltà. Ma anche lui non riesce a riconoscere il fratello gemello del suo vero padrone e crede invano d’aver guadagnato la sua libertà con questa impresa eroica.

Le complicazioni per Menecmo aumentano rapidamente e la spirale di furberie e inganni non conosce fine. Nessuno si fida più di nessuno fino a quando si scopre lo scambio dei due gemelli e Messenione mette tutto al suo posto. Una storia con un lieto fine insomma, come si voleva all’epoca e come, dopo tutto, si gradisce anche ai giorni nostri. Plauto scriveva questa Fabula Atellana (commedia da sagra, festa popolare, kermesse ) 2000 anni fa per divertire il pubblico romano.

Ci riesce con mezzi semplici e molto efficaci. Facilmente si riconoscono nel comportamento degli attori i nostri stessi comportamenti. Il successo di questa commedia si basa sul fatto che il pubblico sa tutto mentre i personaggi in palcoscenico non sanno niente e questo artificio viene magistralmente sfruttato da Plauto inventando una teoria infinita di malintesi che solo il pubblico comprende.

Lo spettacolo è prodotto da Plautus Festival – TeatroVivo. Accanto a Massimo Venturiello in scena ci sono gli attori Camillo Grassi, Franco Silvestri, Marta Dalla Via, Nicola Cavallari, Fabio Casali e Tamara Fagnocchi. La regia è di Ted Keijser, le musiche di Andrea Mazzacavallo e i costumi di Licia Lucchese. Per Urbisaglia informazioni e biglietti (da 14 a 20 euro) presso la Pro Loco (0733 506566). Per Ascoli Piceno informazioni e biglietti (posto unico 15 euro) alla biglietteria Teatro V. Basso (0736 244970). Inizio spettacoli ore 21.30.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 20-07-2010 alle 15:55 sul giornale del 21 luglio 2010 - 818 letture

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