D'Anna: la linea ferroviaria Fano Urbino è sospesa, non dismessa

giancarlo d'anna 3' di lettura 13/02/2011 -

La struttura è di proprietà delle Ferrovie e nessuno, ente pubblico o privato che sia, può utilizzare la struttura o cambiarne la destinazione d'uso senza il benestare delle Ferrovie.



Inoltre, com'è noto il ripristino della linea ferroviaria Fano-Urbino è rientrato nell'accordo di programma Stato-Regione come una priorità tra le infrastutture.Chiarito il quadro della sistuazione veniamo al dunque.

Se è vero com'è vero che sono oramai indispensabili le piste ciclabili per mettere in sicurezza ciclisti e pedoni (ed è bene dimostralo nei fatti e non nelle intenzioni), è altrettanto fondamentale creare e mettere a disposizione dei cittadini altri mezzi alternativi alla gomma per evitare che le polveri sottili continuino a mietere vittime, (oltre 6000 decessi l'anno in Italia sono attribuiti all'inquinamento da PM10) e a costringere gli enti pubblici a limitare forzatamente il traffico come accade ogni volta che si superano i limiti previsti dalla legge.

Chiariti questi aspetti le due proposte possono, ciclabili e ferrovia, essere utili al miglioramento della qualità della vita.

Non si capisce perchè nel dibattito ci sia chi arriva persino all'insulto nei confronti di chi, come i volontari dell Ferrrovia Valle del Matauro FVM,si battono concertamente, dedicando il proprio tempo libero alla pulizia dei binari invasi dai rovi(vedi foto allegate), per il ripristino della linea ferroviaria Fano-Urbino.

Non per "giocare" ma per un senso civico che anche certa politica dovrebbe prendere come esempio. Noi della FVM,crediamo fortemente nei mezzi pubblici come alternativa al caotico e inquinante traffico automobilistico.

Ci crediamo, e siamo in tanti (vedi il gruppo su Facebook "Quelli che vogliono la ferrovia Fano-Urbino) prendendo ad esempio scelte vincenti come il ripristino della linea ferroviaria Merano Malles, dove con sapienza, saggezza e buon senso e tecnologia treno-autobus e biciclette si integrano fornedo un servizio che soddisfa le esigenze di molti.

Ci crediamo perchè nel quotidiano usando la bicicletta, sempre e non solo alle inaugurazioni delle ciclabili,ci rendiamo conto delle reali esigenze dei ciclisti, quelle della messa in sicurezza di alcune aree che nel recente passato hanno continuato a mietere vittime come ad esempio la Flaminia e l'Adriatica e tante altre strade. In queste realtà, a parte l'importante collegamento Pesaro Fano poco o niente si è visto.

Ben vengano altre iniziative come questa ma non a discapito del ripristino della linea ferroviaria Fano Urbino, Non avrebbe senso. Altrove si costruiscono nuove ferrovie o metropolitane di superfice, noi che abbiamo le strutture prima ce le facciamo chiudere senza colpo ferire, poi gli vogliamo dare il colpo di grazia.

Si dunque alla ferrovia Fano-Urbino e un altrettanto e convinto sì ad una rete di piste ciclabili che nulla vieta possaono coesistere in alcune parti del tracciato. Se poi la contrarietà ad una o all'altra proposta è solo dettata dal fatto che chi interviene nel dibattito ha degli interessi diretti che vengono messi in discussione, beh allora si capiscono molte cose.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 13-02-2011 alle 22:24 sul giornale del 14 febbraio 2011 - 809 letture

In questo articolo si parla di fano, politica, Popolo delle Libertà, pdl, Giancarlo d'anna, consigliere regionale

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