Neve, primi crolli di tetti e campate a Urbino e Urbania

1' di lettura 12/02/2012 - Dopo giorni di ininterrotte nevicate ad Urbino si iniziano a contare i primi danni: numerosi i tetti crollati e le infiltrazioni negli edifici.

Dopo un’attenta valutazione della sicurezza della struttura, ha spiegato il capo dei Vigili del fuoco di Urbino Claudio Ovarelli, nel pomeriggio di domenica dieci famiglie sono state fatte evacuare dalle loro abitazioni del centro storico almeno fino a lunedì, in attesa dello scioglimento della neve.

Le situazioni a rischio derivano da gravi crepe nei muri e nel soffitto e da travi molto incurvate a causa delle infiltrazioni. Talvolta le travi non sono visibili perchè coperte da controsoffitti. Grosse infiltrazioni d’acqua sono state registrate anche in corrispondenza del secondo altare della navata destra della Cattedrale di Urbino. A riferirlo è l’ingegner Alessandro Cioppi, responsabile area tecnica dell’arcidiocesi di Urbino, che ha ispezionato l’edificio. Intanto il Club alpino italiano sta intervenendo nella chiesetta del Santo Spirito, in via Bramante, per liberare il tetto dalla neve e mettere in sicurezza la copertura.

In totale i vigili del fuoco hanno fatto oltre 40 interventi per controllare le condizioni dei tetti e scongiurare il pericolo dei crolli. Il sindaco Corbucci, in merito, rassicura i cittadini. Il problema dei tetti costituisce la priorità degli interventi. Intanto il primo cittadino invita gli abitanti di Urbino a stare tranquilli perchè la situazione è costantemente monitorata e non sono stati registrati episodi particolarmente gravi.

Ad Urbania invece il peso della neve ha provocato uno squarcio nella campata della navata centrale del Santuario del Santissimo Crocifisso dove si trova la Madonna delle nubi (1605-1612) di Federico Barocci. Il dipinto è stato pertanto portato in salvo.