La carta 'IoStudio' non resti sulla carta, gli studenti scrivono alla Provincia

Carta Io Studio 3' di lettura 27/07/2012 - Chiedono un tavolo di confronto sull’accesso al sapere a partire dal potenziamento del documento introdotto dal Governo che dovrebbe favorire le possibilità di accedere ai luoghi del sapere estendendolo anche agli studenti universitari.

I rappresentanti delle scuole medie superiori della provincia insieme ai rappresentanti dei collettivi studenteschi della Rete degli studenti medi di Pesaro Urbino scrivono all'assessore provinciale all'Istruzione Alessia Morani per chiedere l’apertura di un “tavolo sull'accesso al sapere”, che si occupi in primo luogo di intervenire sulla carta per gli studenti delle scuole superiori “IoStudio”, introdotta dal Ministero nel 2008 che aldilà delle buone intenzioni, è rimasta appunto “sulla carta”.

All’assessore, gli studenti chiedono di potenziarla e renderla uno strumento reale a disposizione degli studenti nel loro percorso di crescita e formazione. "Il problema dell’accesso alla cultura e al sapere è fondamentale per molti studenti medi che non avendo un reddito proprio spesso non possono permettersi di spendere soldi per una mostra o per il cinema- scrivono i ragazzi e le ragazze di tutta la provincia -. Oggi troppo spesso si tende a rinchiudere il tema della formazione culturale dell’individuo all’interno delle mura scolastiche. Crediamo invece, come avviene in altri paesi europei, che incentivare una formazione personale che comprenda tutti gli spazi di cultura e sapere sia una scelta lungimirante e permetta un percorso di crescita individuale più consapevole e completo".

È per questo che la Consulta provinciale degli studenti e la Rete degli studenti medi, promotori dell'appello, hanno elaborato un progetto per avviare un’iniziativa con tutte le scuole della provincia per potenziare la carta IoStudio. Chiedono che allo status di studente, certificato dalla carta, corrispondano delle agevolazioni per accedere gratuitamente ai luoghi della cultura. Gli studenti vogliono poter accedere ai musei e alle biblioteche statali, regionali, provinciali e comunali gratuitamente o con un pagamento simbolico, come avviene in tutta Europa. Questo obiettivo può essere raggiunto attraverso accordi che gli enti locali dovrebbero stipulare col ministero dell’Istruzione.

Un altro aspetto riguarda le convenzioni con esercizi privati (ad esempio cinema, locali). Tramite la Consulta provinciale (l’organo di rappresentanza istituzionale degli studenti medi su base provinciale) chiedono di attivare un sistema di sconti e agevolazioni che permettano l’abbattimento dei costi almeno del 50 %. All'iniziativa hanno già aderito alcuni esercenti pesaresi che si sono subito dimostrati interessati. Tra questi: Andy Punto Cancelleria, Cartolibreria, Punto Doc, Music Store, Pesaro Libri, Plastic, Stazione Musica, Zona Ufo.

Per i ragazzi della Consulta è importante valorizzare la carta “IoStudio” attraverso una più ampia e forte informazione che consenta ad ogni studente di sapere come e dove utilizzarla e che essa venga estesa anche agli studenti universitari. In questo modo la carta diventerebbe finalmente un documento che sancisce lo status sociale di “soggetto in formazione”. Achraf Boui e Damiano Pantaleoni, rispettivamente presidente e vice presidente della Consulta provinciale degli studenti aggiungono: "Questo è solo un primo passo del percorso che abbiamo avviato a novembre con la presentazione del progetto in Consulta. Ora stiamo lavorando per organizzare un incontro a Roma presso il Ministero insieme alla Provincia e ai rappresentanti nazionali della Rete degli Studenti Medi. Il nostro territorio sarà uno dei primi in Italia ad attivare un progetto di questo tipo. Crediamo che quando gli studenti si organizzano possono davvero cambiare le cose".

Matteo Spallacci, coordinatore provinciale Rete degli Studenti Medi sottolinea: "I tagli alla scuola e alla cultura rendono ancora più urgente la nostra battaglia per un reale diritto allo studio e un libero accesso al sapere. Noi ci batteremo perché il bene comune del sapere sia veramente un diritto per tutti. Questa iniziativa è il frutto della sinergia tra rappresentanza e sindacato studentesco”.

(per info Matteo Spallacci 333.9242254-Domenico Pantaleoni 334.5023854)






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 27-07-2012 alle 09:44 sul giornale del 28 luglio 2012 - 607 letture

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