Maltempo: Cia, Confagricoltura e Copagri chiedono di verificare l'ipotesi 'stato di calamità'

1' di lettura 15/11/2013 - Dopo il maltempo dei giorni scorsi Cia, Confagricoltura e Copagri, denunciano: "I danni subìti dagli agricoltori della provincia di Pesaro e Urbino sono enormi". I direttori Gianfranco Santi (Cia), Denis Bernabucci (Confagricoltura) e il presidente Claudio Nasoni (Copagri), chiedono agli enti preposti di verificare se ci siano le condizioni per invocare lo stato di calamità.

"La situazione è drammatica - dicono i tre dirigenti del settore agricoltura - soprattutto per quegli agricoltori che avevano montato le serre in vista della stagione fredda. In questo caso le forte raffiche di vento e le piogge violente hanno letteralmente distrutto le strutture e le colture, soprattutto la verdura. Non solo: si sono verificate frane e smottamenti e sono state rovinate gravemente anche le strade poderali e interpoderali, che ora devono essere ripristinate. Il danno economico è enorme: un altro pesante colpo per chi come gli agricoltori ha già un reddito basso. Considerate poi le insostenibili condizioni di mercato e gli aumenti del carburante, siamo ormai all'emergenza. Per questo vogliamo sapere se ci siano le condizioni per chiedere lo stato di calamità.

Allo stesso tempo, soprattutto, vogliamo appellarci alla responsabilità dei singoli agricoltori per quanto riguarda la manutenzione dei fossi, fondamentale per prevenire i danni da maltempo. Se i vincoli burocratici rallentano questo tipo di intervento da parte dell'amministrazione, è importante che diventino in primis loro stessi guardiani dei corsi d'acqua, con libertà di azione in caso di rischio. Chi lavora in campagna ha un ruolo di presidio del paesaggio, ecco perchè ancora una volta ribadiamo la necessità di riconosere come fondamentale il ruolo degli agricoltori per la tutela del territorio."