Albero della discordia, Paolini (Lega Nord): "La Sovrintendenza avrebbe potuto fare esercizio di buon senso"

2' di lettura 29/12/2015 - La Sovrintendenza ordina al sindaco di Urbino di rimuovere "immediatamente" l'albero di Natale da Piazza della Repubblica, con una perentorietà che appare surreale dato il carattere di per sé temporaneo del manufatto in questione. Mi ricorda la battaglia che fece a Fano, anni fa, sulle pedane per disabili, con veemenza degna di miglior causa.

L'albero, a mio giudizio, non è opera che si segnalerà ai posteri per potenza espressiva e gradevolezza estetica, ma, vedendo le tante schifezze sedicenti artistiche che "decorano" alcune rotatorie delle strade provinciali, tale urgente attenzione appare esagerata.

A Urbino hanno sbancato colline, senza troppi intoppi, per costruire parcheggi e centri commerciali, - strutture, quelle sì, che hanno alterato in modo permanente gli storici paesaggi. Che danni potrà mai provocare il vituperato albero se resta li altri 10 giorni? Anzi, con tutta la pubblicità che ha avuto, non è escluso che attiri più gente di quanta ne sarebbe venuta se non ci fosse stato.

A mio avviso, in questa occasione, la Sovrintendenza ha peccato per omissione di esercizio di buon senso comune, che è quella nobile prerogativa umana che consente di graduare l'esercizio di poteri istituzionali in relazione alla effettiva gravità delle urgenze.

È evidente poi che questa polemica sia stata pompata e fomentata ad arte nell'ambito del disegno egemonico totalitario del PD trionfante (per ora) di Ricci e Ceriscioli nella ns. Provincia. La Giunta Gambini è, come si diceva una volta, "non allineata" e quindi va fatta cadere, in un modo o nell'altro, con manovre di palazzo, per sovvertire il voto popolare. E in direzione di questo nobile scopo tutto fa brodo...anche un albero di Natale!