Nasce "Urbino al Centro", il movimento che vuole riunire i moderati di ispirazione liberale della città

Quel gruppo di dissidenti ha dato vita oggi ad un movimento ampio, che vuole raccogliere il fronte dei moderati di ispirazione liberale della città, l’associazione di cultura politica “Urbino al Centro”.
Il riferimento è alla centralità di Urbino e del suo centro storico, inteso questo come l’anima nel corpo del territorio urbinate e del Montefeltro, e come volano di un rilancio economico di cui si ha ormai disperatamente bisogno.
Come si spiegava già nel programma di Adesso Governiamoci, il mix di impiego pubblico e affittacamere che ha sorretto l’economia urbinate per decenni è da tempo entrato in crisi e, come evidenziano anche i recenti casi di Ospedale ed ERSU, tale crisi si va accentuando. E così la popolazione residente diminuisce, i giovani sono costretti ad emigrare, e la città è sempre più abbandonata a se stessa. Infatti, nonostante le chiare indicazioni economiche del suo programma elettorale (turismo di qualità, Università come motore di ricerca e sviluppo, agricoltura e artigianato) Gambini, dopo aver fatto fuori le energie migliori della sua stessa coalizione, si è preoccupato soprattutto di mantenere lo status quo, continuando a praticare le stesse politiche clientelari e illiberali degli ultimi decenni, e riuscendo addirittura a peggiorare le cose con politiche come la svendita del patrimonio pubblico, la trasformazione del centro storico in parcheggio permanente a cielo aperto (mentre i parcheggi costruiti allo scopo di liberare il centro come Santa Lucia restano vuoti), l’aggravamento del debito pubblico, e l’aumento di tasse e multe per tappare il buco. Nel frattempo, la città è sempre più spopolata, cresce il numero di negozi chiusi, così come quello delle buche nelle strade di città e dintorni.
Scopo di “Urbino al Centro” è quello di riprendere e sviluppare il filo del programma tradito da Gambini e dai pochi esponenti della coalizione Adesso Governiamoci rimasti al suo fianco. “Urbino al Centro” significa anche il voler trovare quel centro politico capace di coniugare valori complementari come trasparenza e merito, efficienza e semplificazione burocratica, liberalizzazioni e solidarietà, taglio degli sprechi e offerta di adeguati servizi sociali, turismo e recupero abitativo del centro storico, partecipazione democratica e azzeramento del clientelismo.
L’Associazione è aperta a tutti i cittadini di buona volontà, intenzionati a cercare soluzioni concrete ai crescenti problemi della città. Presto inizieremo una campagna di informazione e denuncia di tutto ciò che di sbagliato, dannoso e immorale è stato fatto da questa amministrazione, senza dimenticare i gravi errori che per oltre 50 anni sono stati compiuti dalle amministrazioni precedenti (e forse non è un caso che lo stesso Gambini provenga da lì, e continui a dichiararsi erede di quella tradizione). E’ nostra intenzione costituire gruppi di lavoro sui diversi temi rilevanti, nei quali valorizzare le competenze e il merito di cui Urbino è piena, e a cui inviteremo a partecipare tutti coloro che hanno a cuore il bene della città, e che vogliono rimettere Urbino al Centro.
I firmatari:
Mauro Sisti
Francesca Brugnettini
Oliviero Giacomucci
Antonietta Gennaretti
Stefano Scoglio
Fabrizio Fedrigucci
Paola De Crescentini
Cristina Di Donfrancesco
Lucia Ciampi
Paolo Silvestrini
Eliseo Sabatini
Ed altri

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 17-02-2017 alle 19:27 sul giornale del 18 febbraio 2017 - 522 letture
In questo articolo si parla di urbino, politica, partiti politici, urbino al centro
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