Patto dei sindaci per Clima e Energia, Carrabs: “Nelle Marche gas serra quasi in linea con protocollo di Kyoto”

Patto dei sindaci per Clima e Energia, Carrabs: “Nelle Marche gas serra quasi in linea con protocollo di Kyoto” 4' di lettura 25/05/2017 - Nel 2017 le Marche hanno registrato una riduzione delle emissioni di gas serra del 19%, sfiorando il traguardo fissato al 20% entro il 2020 dal protocollo di Kyoto. Obiettivo, quest’ultimo, che la Regione conta di superare in tre anni.

A snocciolare i dati, mercoledì mattina ad Urbino, Gianluca Carrabs, amministratore unico di Svim, nel forum organizzato nella sala rossa di Palazzo Battiferri, sede della Facoltà di Economia e Commercio, per lanciare “Il Patto dei sindaci per il clima e l’energia. Una giornata di lavoro intensa, nella quale sono emersi la grande volontà e l’impegno di Svim e Regione nel tracciare un percorso univoco, in linea con le direttive Ue, proiettato verso l’incremento dell’utilizzo di fonti rinnovabili, la riduzione delle emissioni di Co2 e un nuovo approccio per rafforzare le capacità di adattamento agli effetti dei cambiamenti climatici.

“Svim - ha affermato Carrabs - fornisce assistenza tecnica alla Regione, aiutandola ad intercettare i fondi europei da impiegare nello sviluppo sostenibile del territorio e incoraggiando tutti i Comuni ad aderire al patto. Ma c’è di più. La società si propone di dar vita, con il sostegno di un partner finanziario da individuare con un bando, a un’Energy Service Company, diventando così operativa attraverso investimenti nel settore dell’efficienza energetica. Si tratta di una grande opportunità, anche sotto il profilo economico. Basti pensare al settore edilizio e all’impulso che potrebbe avere dalla riqualificazione energetica degli edifici”.

Sala rossa gremita. Tanti i rappresentanti degli enti locali che si sono riuniti nella sede della Facoltà di Economia e Commercio dell’Università degli studi Carlo Bo per assistere al convegno – dibattito ricco di interventi di prestigio e scambio di esperienze, anche con rappresentanti di altri Paesi Europei.

Con il forum Svim e Regione hanno voluto lanciare un messaggio ai sindaci del territorio. “Ad oggi - ha aggiunto Carrabs - hanno aderito al patto una quarantina di Comuni, pari a un terzo della popolazione regionale, ma è necessario un più ampio coinvolgimento per stilare un unico piano d'azione con cui presentarci a Bruxelles ed ottenere i fondi della Commissione europea, proprio come hanno fatto l’Andalusia e l’Alta Francia, che oggi, tramite i loro rappresentanti, hanno raccontato le esperienze maturate”.

Ad aprire i lavori il rettore dell’Università degli studi Carlo Bo, Vilberto Stocchi, che ha raccolto la sfida, quella di fare rete per andare verso un futuro low-carbon, lanciata della Regione Marche attraverso il presidente della seconda Commissione consiliare Gino Traversini.

Al centro del convegno anche il tema caldo del riscaldamento globale. Ad affrontarlo, illustrandone le previsioni a lungo termine, Andrea Masullo, consulente scientifico del Ministero dell’Ambientte - Dg per il clima e l’energia. “Il nostro pianeta è destinato a scaldarsi e nel 2100 - ha sostenuto Masullo - potremmo assistere a un preoccupante aumento delle temperature fino a 8 gradi nella stagione estiva. Va dunque messo in atto sin da subito un piano di adattamento, con la realizzazione di infrastrutture su scala nazionale in grado di ridistribuire, tra eccessi e carenze, la disponibilità idrica”. Di emergenza clima ha parlato anche il presidente dell’Anci Marche Maurizio Mangialardi, che ha ricordato l’alluvione di Senigallia, a suo avviso conseguenza diretta dei cambiamenti climatici in atto. Da Mangialardi poi un monito ai colleghi: “Stop al consumo di suolo, puntiamo sulla riqualificazione e l’efficienza energetica. Anche le piccole azioni a prima vista irrilevanti potrebbero fare la differenza. Penso al risparmio energetico che comporterebbe la sostituzione dei vecchi sistemi di illuminazione con luci led”.

Al forum sono intervenuti, tra gli altri, il presidente della Fonfazione UniVerde, Alfonso Percoaro Scanio, il coordinatore Anci Piccoli Comuni Massimiliano Castelli, Simone Galeotti, docente di Scienze Pure e Applicate dell’Università di Urbino, Angelo Raffaele Consoli, direttore dell'Ufficio europeo di Jeremy Rifkin e, in video conferenza, Javier Ordonez Munoz e Elodie Bossio, rispettivamente referenti dell’Agenzia per l’Energia dell’Estremadura e dell’iniziativa europea Patto dei sindaci. Il convegno si è concluso con una tavola rotonda sulla attuazione delle politiche di energia sostenibile. Un dibattito nazionale con rappresentanti istituzionali dei Comuni di Roma, Firenze, Milano.








Questo è un comunicato stampa pubblicato il 25-05-2017 alle 00:00 sul giornale del 25 maggio 2017 - 312 letture

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