Nomina Cancellieri, Gruppo PD: "Gambini mette un medico al capezzale del paziente Urbino Servizi"

urbino servizi 3' di lettura 03/08/2018 - La scelta, o meglio il coup de theatre, del Sindaco Gambini di nominare Giorgio Cancellieri Presidente di Urbino Servizi, frustra ogni nostro volonteroso spirito di moderazione nei confronti della intera vicenda.

Scelta più che mai cruciale e strategica se si considera la profonda crisi in seno alla governance della Società. Una crisi che risale almeno alla delibera di maggio con cui il Sindaco e la Giunta, per tutelare sé stessi spendendo ben ventimila euro prelevati dal fondo di riserva, affidarono allo studio legale Grimaldi l’incarico di individuare le azioni “che il comune di Urbino potrebbe cautelativamente intraprendere nei confronti della propria società”, a seguito delle gravi irregolarità di cui alle indagini della Procura urbinate. Derogati quindi, come denunciammo nel Consiglio Comunale di giugno, era già stato scaricato e “dimissionato” con quella delibera galeotta, la 67 del 16 maggio 2018. Tanto che Gambini e Foschi già da un mese, dicono oggi, corteggiavano Cancellieri per pregarlo di accettare l’incarico.

Le responsabilità in merito alle vicende di Urbino Servizi non possono essere “scaricate”, ma in verità risalgono tutte al Sindaco, che è responsabile primario di ogni scelta. Inclusa quella odierna. Diciamolo subito e con chiarezza: anche se ex Sindaco di Fermignano, poichè questo comune non ha società in house come Urbino Servizi, Cancellieri non può avere esperienza specifica in materia. E allora se Gambini ha scelto Cancellieri, vuol dire che ritiene necessario mettere un medico al capezzale del “paziente” Urbino Servizi che giudica già spacciato. Ma non sarebbe stato meglio, invece, individuare alti profili giuridico-amministrativi per cercare di rimettere in sesto la Società? Non è stato possibile, forse, reperire un giurista tra le tante professionalità esistenti in città? Forse nessuno era disponibile a farsi carico di una situazione così degenerata? Non lo sappiamo, ma di certo si è andati sulla scelta del medico Cancellieri non tanto perché navigato amministratore, quanto perché esponente in quota leghista, a suggello di un patto elettorale annunciato. Scelta quindi che privilegia l’aspetto politico e che non arricchisce di competenze tecniche la disastrata Società. Società disastrata non per colpa, come Gambini continua maliziosamente ad insinuare, della governance ai tempi di Corbucci (che in queste vicende non ha responsabilità e men che meno in quelle dell’ascensore di S.Lucia) ma per colpa di un sistema di governo disinvolto della cosa pubblica, fatto di assessori stabilmente assenti e inesistenti nel loro agire, di programmi decisi alla giornata, di continue epurazioni e rimpasti di giunta, di avvicendamenti nel Cda di Urbino Servizi per incompatibilità o inopportunità, di un Comune senza dirigenti a tutela della correttezza amministrativa, di uno staff del Sindaco tanto costoso quanto inutile, di situazioni così imbarazzanti da meritare l’attenzione della Magistratura.

Ribadiamo la nostra intenzione di non voler fare sciacallaggio politico sulle disgrazie di quella che è la Società di tutti gli urbinati, ma questa scelta, coi suoi antefatti, non possiamo proprio tollerarla.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 03-08-2018 alle 18:26 sul giornale del 03 agosto 2018 - 493 letture

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