Bocca Trabaria, Biancani: "Cantiere non ancora restituito dall'Esercito all'Anas, attivare entro l'anno almeno il senso unico alternato"

bocca trabaria 2' di lettura 15/11/2018 - «Ho chiesto un'accelerazione e l'apertura almeno di un senso unico alternato. Il territorio sta soffrendo da troppi mesi, mi aspettavo tempi di bonifica più brevi, considerata la necessità di sbloccare la viabilità di un'intera vallata».

Il consigliere regionale Andrea Biancani (Pd), presidente della commissione ambiente e infrastrutture, manifesta preoccupazione per la situazione della strada di Bocca Trabaria, chiusa dal marzo scorso per una frana. “A settembre - ricostruisce Biancani - ho presentato un'interrogazione per chiedere interventi urgenti per la rimozione degli ordigni bellici, rinvenuti poco dopo l'apertura del cantiere. I lavori di bonifica sono iniziati regolarmente, poi purtroppo sono stati rinvenuti nuovi ordigni e le operazioni si sono prolungate. Mi aspettavo che l'Esercito concedesse prima il nulla osta ad Anas per la ripresa dei lavori, considerata l'importanza di accelerare i tempi, e a questo si aggiunge il fatto che l'inverno è alle porte. Amministratori e cittadini della zona parlano di un cantiere che è restato fermo per lungo tempo. È probabile che passeranno altre settimane prima che i lavori possano ripartire e il rischio, con l'arrivo della brutta stagione, è che la strada venga riaperta completamente a primavera”.

In questi giorni Biancani si è attivato per verificare i tempi necessari al ripristino del passo, valutando anche la possibilità di una riapertura parziale. “Per poter sbloccare la situazione, questa settimana ho contattato un dirigente nazionale di Anas e due giorni fa ho parlato con il direttore del Compatimento Anas dell'Umbria - racconta Biancani -. I tecnici mi hanno comunicato che una volta riaperto il cantiere, serviranno, condizioni meteo permettendo, almeno due mesi di lavoro. Considerate l'efficienza e la tempestività dimostrate da Anas fino ad oggi per gli interventi sul nostro territorio, confido che si faccia il possibile per recuperare il tempo perduto e per consentire quanto prima almeno il senso unico alternato. L'interruzione di questo tratto, essenziale per la viabilità tra Marche e Umbria, provoca notevoli difficoltà, con ripercussioni negative non solo per gli abitanti, ma anche per le imprese, il trasporto, il turismo”.


da Andrea Biancani
Presidente Commissione Ambiente e politiche abitative





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 15-11-2018 alle 19:21 sul giornale del 15 novembre 2018 - 622 letture

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