Sostegno al reddito, CGIL CISL Urbino: "Il Comune non cambi destinazione alle risorse non utilizzate nel 2018"

cgil cisl 3' di lettura 05/01/2019 - Si è svolto, nei giorni scorsi, il confronto tra l’Amministrazione Comunale, con Sindaco e Assessore ai Servizi Sociali e i rappresentanti di CGIL-CISL e i Pensionati di SPI CGIL-FNP CISL di Urbino, per verificare lo stato di applicazione dell’accordo, sottoscritto nel mese di giugno 2018, relativo alle risorse messe a bilancio per sostenere i cittadini in stato di bisogno, i lavoratori che hanno perso il lavoro, i pensionati.

Il Sindaco e l’Assessore ai servizi sociali, hanno informato i rappresentati sindacali, che rispetto ai contenuti dell’intesa, solo pochi cittadini hanno richiesto i contributi di sostegno previsti. Nello specifico secondo l’amministrazione:

- solo 25 persone hanno richiesto l’accesso erogazione di €. 5000 come contributi economici straordinari per buoni farmaceutici, rimborso spese straordinarie, e buoni alimentari in favore di persone svantaggiate o in disagio economico;
- reddito di inclusione (rei), d.l. 147/2017: i nuclei familiari del comune di Urbino che beneficiano nel corso del 2018 sono 45;
- fondo anticrisi per famiglie in situazione di disagio economico: beneficiari solo 37 famiglie;
- sono solo 3 le domande presentate e accolte per il sostegno economico, rimborso oneri contributivi, in favore famiglie con non autosufficienti (assistenti familiari/badanti).


Secondo i dati della ricerca Fnp Cisl Marche, anno 2018, la popolazione residente nel comune di Urbino è per il 25,8% composta da ultra 65enni, il 58% da pensionati, il 20% da invalidi civili, una presenza di stranieri pari al 9,8%. Il tasso di occupazione è pari al 48% ed il tasso di disoccupazione è del 7,3% con una disoccupazione giovanile pari al 21,4%. Un reddito imponibile x abitante (IRPEF) di € 14.000 ed il 3% della popolazione percepisce assegno sociale.

Viene da domandarsi, ma con questi numeri non ci sono cittadini bisognosi?

Siamo invece convinti del fatto che, l’Amministrazione Comunale avendo pubblicato i bandi solo nel mese di ottobre, non ha consentito alle persone di conoscere le possibilità che l’Amministrazione stessa, CGIL – CISL e pensionati di Urbino, avevano messo a disposizione per i cittadini e loro famiglie.

Riteniamo e respingiamo questa mancanza di sensibilità come un grave atto verso coloro che si trovano in uno stato di bisogno e che dovrebbero ricevere dalla Pubblica Amministrazione una più dignitosa attenzione.

Respingiamo questo tipo di cultura che non tiene conto del reale stato di bisogno dei cittadini, ma predilige solo la pratica degli annunci ad effetto ed invitiamo il Sindaco e l’Assessore ai Servizi sociali ad inserire i soldi non utilizzati nel corso del 2018 sulle nuove provvidenze per il 2019, in modo da consentire a tutti coloro che vivono difficoltà sociali e di disagio ad avere maggiori risorse a disposizione su cui contare per il futuro. Un Comune veramente solidale si vede da queste cose.

CGIL URBINO
Irmo Foglietta
CISL URBINO
Leonardo Piccinno


   

da CGIL CISL Urbino





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 05-01-2019 alle 00:00 sul giornale del 05 gennaio 2019 - 378 letture

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