Più di mille firme contro Montecopiolo e Sassofeltrio in Romagna, Urbino Capoluogo: "Referendum del 2007 non rispecchia più la volontà dei cittadini"

"Più di mille firme in cinque giorni sono un clamorosa e oggettiva dimostrazione di come l’eventuale applicazione di un referendum risalente a 12 fa non esprima più la volontà dei cittadini interessati, tanto più che quelli di oggi non sono quelli di allora. Il presidente Ceriscioli ha raccolto il nostro invito e questo ci dà forza e convinzione nel chiedere alla Giunta Regionale di fermare l’iter di secessione, anche attraverso una nuova consultazione popolare che fotografi il presente. Ciò non vuol dire gettare un colpo di spugna sui tanti e urgenti problemi del Montefeltro e dell’entroterra della Provincia di Pesaro e Urbino" rimarcano Londei e Giovanetti "l’isolamento infrastrutturale a cominciare dalla Fano-Grosseto, la Guinza, l’assurda situazione di Bocca Trabaria, ma lo smembramento e la frammentazione sarebbero soltanto un ulteriore colpo alle possibilità di rilancio di queste terre, impedendo al Montefeltro di proporsi e promuoversi come un unico territorio storico, gastronomico e turistico che solo unito potrà programmare il suo rilancio".

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 06-04-2019 alle 07:00 sul giornale del 06 aprile 2019 - 928 letture
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