Sant’Angelo in Vado romba di passione, centauri da tutta Europa per il Motoraduno Internazionale

Oltre 4.500 persone, dalla Repubblica Ceca all’Inghilterra, Sant’Angelo in Vado conquista l’Europa 2' di lettura 17/10/2019 - I sentieri che portano a Sant’Angelo in Vado e i tornanti che regalano scorci mozzafiato, sono l’habitat naturale per gli appassionati delle due ruote. Lo sanno bene da queste parti dove il primo “giro” compiuto alla vigilia degli anni 80 si è presto trasformato in un appuntamento fisso che centauri di tutta Europa segnano in rosso nel calendario con largo anticipo.

Dal 18 al 20 ottobre, la 56^ Mostra del Tartufo Bianco Pregiato delle Marche di Sant’Angelo in Vado diventa rombante con il 41esimo Motoraduno del Tartufo, diventato internazionale da 24 anni, tradizionale appuntamento col mototurismo organizzato dal Motoclub Tonino Benelli, che arriva a conclusione della stagione 2019 del calendario Federale Italiano ed Internazionale.

Ricchissimo il menù di questa edizione, con motogiri presso le Cantine Terracruda, una sontuosa tappa fatta di gusto e passione per l’enologia marchigiana, un giro turistico verso la blasonata azienda del Gruppo Andreani tra Colombarone e Gradara, vero punto di riferimento per le sospensioni motociclistiche (Ohlins fra tutte) a livello mondiale ed una sfilata conclusiva verso la congiunzione tra i torrenti Meta ed Auro.

In mezzo ai motogiri, tanto divertimento e numerose sorprese, come nella centralissima Piazza delle Erbe, dedicata agli appassionati di motori, o le storiche Cantine del Motoclub, che come ogni anno elargiranno musica, bontà del territorio, musica dal vivo e divertimento per i bikers che prenderanno d’assalto Sant’Angelo in Vado.

Un’edizione questa, dedicata ad uno dei fondatori del motoraduno, Italo Collesi, volto e anima del Motoclub, che ci ha lasciato a maggio. Non sarà comunque un’edizione “nostalgica” bensì un “MotoTartufo” dettato dalla consapevolezza di aver avuto, al proprio fianco, un personaggio unico, irripetibile, la cui eredità prosegue nel tempo, forte di una passione, di una fedeltà da parte dei partecipanti che da tempo ha travalicato i confini nazionali e le ininfluenti condizioni meteo. Già da tempo, infatti, hanno confermato la loro presenza, noncuranti delle condizioni climatiche, centauri da Germania, Finlandia, Francia, Belgio ed Austria, oltre che da una moltitudine di mototuristi da ogni regione italiana in particolar modo Sardegna, Piemonte e Lombardia.

Come sempre ci sarà spazio per la festa, con cene e concerto presso la tensostruttura della zona vivaistica vadese, capace di contenere turni pasto da oltre ottocento persone il venerdì e sabato sera. Non mancherà lo spettacolo alla zona iscrizioni, con musica, stand accoglienza con spuntini e brindisi offerti dal motoclub ed un carro itinerante vestito coi panni della tradizione contadina locale chiamato “Cantina d’la Miseria” che tra fisarmonica, torta brusca e buon vino percorrerà le vie e le piazze vadesi, come di consueto prese d’assalto dalle migliaia di motociclette previste per l’evento (oltre 3.000 quelle dello scorso anno).






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 17-10-2019 alle 07:00 sul giornale del 17 ottobre 2019 - 569 letture

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