Capitale della Cultura 2033, Coldiretti PU: "Ok la candidatura, agroalimentare tra i punti di forza del territorio"

Coldiretti 1' di lettura 18/10/2019 - La cultura come eccellenza e bellezza di questo territorio che è fatto anche di ambiente, paesaggi e tradizioni. Per questo la candidatura di Pesaro e Urbino a Capitale della Cultura 2033 è un progetto lungimirante che la Coldiretti provinciale intende sposare.

È il commento dell’organizzazione degli agricoltori della provincia pesarese alla notizia dell’avvio di una sfida che vedrà coinvolte istituzioni, scuola, università, imprenditori, associazioni di categoria, mondo della cultura e dell’associazionismo.

“Per noi - spiegano da Coldiretti Pesaro Urbino - si tratta di una grande opportunità per accendere i riflettori su un patrimonio storico ma anche ambientale che fa della sostenibilità, della biodiversità e della conoscenza la sua ricchezza inestimabile. La Provincia di Pesaro Urbino è una delle più bio d’Italia e vanta, attorno a due Città Unesco come Urbino e Pesaro, tutto un territorio rurale, delle comunità coese e orgogliose delle proprie tradizioni. Siamo certi che sarà necessario un grande lavoro di squadra per il quale diamo, fin da ora, la nostra adesione”.

La provincia di Pesaro Urbino è una delle più green e votate al bio d’Italia. Nei suoi terreni l’uso dei fertilizzanti tradizionali è diminuito del 10% in due anni, secondo una rielaborazione della Coldiretti provinciale su dati Istat e l’ultimo rapporto Biobank fissa la provincia come quarta d’Italia per media tra abitanti e negozi specializzati bio, nonché la quarta per numero di aziende agricole bio che svolgono anche attività agrituristica.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 18-10-2019 alle 17:43 sul giornale del 18 ottobre 2019 - 82 letture

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