Il professor Giovanni Boccia Artieri di UniUrb nella task force ministeriale contro gli haters

giovanni boccia artieri 2' di lettura 30/01/2020 - È stato firmato a Palazzo Chigi un decreto ministeriale che istituisce un gruppo di lavoro dedicato all’odio in rete e alle modalità per contrastarlo.

Si tratta di sociologi, giornalisti, professori universitari e avvocati coordinati dal Ministero dell'Innovazione, tra i quali il professor Giovanni Boccia Artieri, docente di Sociologia della Comunicazione ed esperto di new media dell’Università di Urbino Carlo Bo. Tre mesi la durata prevista dei lavori.

Lo scopo della task force, come riportato questa mattina dall’Ansa, sarà di individuare le caratteristiche del fenomeno, “mappare i possibili strumenti tecnologici di contrasto, identificare le modalità con le quali i gestori delle piattaforme possono contribuire a limitarne l'impatto sulla società nel rispetto dei principi costituzionali”, ha spiegato il governo dopo la sigla del provvedimento intestato all'Innovazione, di concerto con la Giustizia e l'Editoria. In tre mesi il gruppo di lavoro stilerà “una relazione conclusiva contenente i risultati dell'analisi e una o più proposte concrete per contrastare l'odio online”.

Per la ministra dell'Innovazione, Paola Pisano, è “un passo in avanti importante che testimonia l'intenzione del governo di conoscere e studiare un fenomeno complesso prima di valutare l'opportunità di qualsiasi intervento regolamentare”. Un passo da compiere visto che, sottolinea, “assistiamo quotidianamente a episodi di violenza verbale online che ledono i più elementari diritti delle persone minacciando le potenzialità del web”.

È venuto il momento di agire per il titolare della Giustizia, Alfonso Bonafede, che dal nuovo organismo si aspetta anche “proposte per contrastare in maniera efficace un fenomeno che sta trovando purtroppo sempre più spazio sui social e la rete, spesso con conseguenze negative anche nella vita reale”.

Soddisfazione viene anche espressa dal sottosegretario Andrea Martella, che tiene a precisare: “Non si tratta affatto di demonizzare la rete e l'uso dei social ma semmai si vuole innalzare il livello degli anticorpi sociali e culturali contro il linguaggio d'odio e la tendenza alla sua esibizione e amplificazione nell'ecosistema digitale”.

Il gruppo di lavoro avrà una durata di tre mesi e sarà coordinato dall'avvocato Guido Scorza. Con lui a titolo gratuito sedici esperti esterni: oltre a Boccia Artieri, Stefano Epifani, Luca De Biase, Sonia Montegiove, Martina Pennisi, Anna Masera, Ilaria Sotis, Massimo Mantellini, Carlo Blengino, Juan Carlos De Martin, Giovanni Ziccardi, Giovanna Cosenza, Sara Bentivegna, Walter Quattrociocchi, Paolo Iabichino e Rosy Russo.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 30-01-2020 alle 14:29 sul giornale del 30 gennaio 2020 - 376 letture

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