Fossombrone, sostenibilità ambientale in agricoltura al convegno organizzato da ConMarcheBio

francesco torriani presidente consorzio marche biologiche 2' di lettura 25/02/2020 - Si terrà mercoledì 26 febbraio presso l’Albergo Ristorante “Al Lago” di Fossombrone a partire dalle ore 10 un importante convegno promosso dal Consorzio Marche Biologiche, nell’ambito del Progetto Integrato di Filiera Agroalimentare - PSR Marche 2014-2020, dal tema: “La filiera marchigiana per la valorizzazione dei seminativi biologici. Un progetto per migliorare la sostenibilità ambientale ed economica del sistema agricolo regionale: conti colturali, gestione del rischio e gli orientamenti della nuova Politica Agricola Comune”.

Dopo i saluti e l’introduzione del Presidente del Consorzio Marche Biologiche Francesco Torriani, interverranno: Angelo Frascarelli (Università degli Studi di Perugia) con un approfondimento sul tema “Agricoltura sostenibile: conti colturali, gestione del rischio e gli orientamenti della PAC post 2020”, Paola Grossi di Asnacodi (Associazione Nazionale Condifesa) con “La gestione del rischio in agricoltura: quali collaborazioni tra cooperazione, filiere agroalimentari e consorzi di difesa” ed Emanuele Frontoni e Adriano Mancini (Università Politecnica delle Marche) con un approfondimento dal titolo: “Innovazioni tecnologiche utili sia per la prevenzione e conoscenza dei fenomeni agrometeorologici che per la valutazione delle produzioni e dei danni”.

Per finire l’intervento di Francesca Damiani e Gianni Fermanelli del Servizio Agricoltura Regione Marche farà luce su “Il ruolo delle Regioni Marche a sostegno dell’implementazione dei sistemi assicurativi a supporto delle filiere agroalimentari di qualità”. Seguirà poi un dibattito con le conclusioni portate da Albano Agabiti, Presidente Asnacodi (Associazione Nazionale Condifesa).

“Il tema del convegno - dichiara Francesco Torriani, Presidente del Consorzio Marche Biologiche, permetterà di affrontare un argomento di estrema attualità per le aziende agricole biologiche. Infatti, la gestione del rischio in agricoltura, anche attraverso la stipula di polizze assicurative, sta diventando sempre più una scelta strategica per la sostenibilità economica delle nostre imprese agricole. I cambiamenti climatici rendono sempre più frequenti le calamità catastrofiche e le avversità in genere impattano sulle colture, rendendo il valore della produzione agricola sempre più incerto e variabile.

Va inoltre segnalato - prosegue il Presidente Torriani, che la Politica Agricola sostiene la stipula delle polizze a copertura dei rischi sulle colture agricole attraverso un contributo pubblico variabile dal 65 al 70%. A titolo di esempio, se il costo di una polizza multirischio parametrizzata per un ettaro di grano duro biologico, con una Produzione Lorda Vendibile di 1300 costasse 100 euro, il costo reale per l’azienda agricola varierebbe da 30 a 35 euro, pari al costo di un quintale di concime organico”.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 25-02-2020 alle 08:47 sul giornale del 25 febbraio 2020 - 208 letture

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