Vaccino a disabili e soggetti fragili, Biancani: "Impegno della Giunta a programmarli all’inizio della seconda fase"

«È un risultato importante - sottolinea Biancani - una scelta di responsabilità della Giunta verso categorie più esposte al contagio per la difficoltà nel rispettare le misure di prevenzione del virus. Sebbene la Regione sia tenuta a seguire le indicazioni generali del Piano strategico di vaccinazione nazionale - aggiunge -, è nelle sue prerogative definire un ordine di prioritàpiù specifico e nella nostra interrogazione abbiamo proposto di inserire il prima possibile, nella fase iniziale o al massimo all’inizio della fase 2, dopo gli operatori sanitari e sociosanitari, gli ospiti e il personale delle Rsa e le persone ultra ottantenni, i soggetti disabili, i loro assistenti e i familiari».
L’interrogazione fa riferimento in particolare a “persone con disabilità motorie, con disturbi dello spettro autistico, disabilità intellettiva o sensoriale, o problematiche psichiatriche e comportamentali, o non autosufficienti con necessità di supporto”.
«Alle loro fragilità si è aggiunta in questi mesi la difficoltà nell'adottare le misure di prevenzione contro la diffusione del virus - rimarca Biancani - Sono stati, necessariamente, esentati dall'obbligo normativo di indossare la mascherina per le particolari condizioni fisiche e psichiche che vivono e per la necessità di assistenza per alimentarsi e per le altre esigenze quotidiane. Da tempo tante associazioni chiedevano di prevedere per loro una corsia preferenziale e questo riconoscimento non dovrebbe, tra l’altro, modificare eccessivamente il programma di vaccinazione in corso, considerando che non coinvolge un numero molto elevato di persone».

Questo è un articolo pubblicato il 13-01-2021 alle 17:55 sul giornale del 13 gennaio 2021 - 139 letture
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