"L. 194/78 e RU486, una legge ancora da difendere", giovedì nuovo appuntamento online con il PD di Urbino

Relatori:
Cristina Conti (Ginecologa Consultorio Familiare Urbino)
Vania Sciumbata (Segreteria provinciale FP CGIL)
Francesca Simoncini (Ginecologa Ospedale di Urbino)
Partecipa Micaela Vitri, consigliera regionale del PD
Moderatore: Sandra Crowther PD Urbino.
Solo un paio di mesi fa, durante un consiglio della Giunta regionale di destra della Regione Marche, si è parlato di rischio di sostituzione etnica da collegarsi all’aborto e alla denatalità, annunciando l’intenzione di avviare “una verifica di compatibilità tra la L.194/78 e le nuove linee guida pubblicate dal Ministero della Salute lo scorso agosto 2020”, con riferimento alla somministrazione della RU486 e al ruolo dei consultori.
L’attacco alla RU486 è chiaramente un attacco a tutto l’impianto della L.194/78.
Dopo tanti anni ci ritroviamo a dover ancora difendere questa legge che rappresenta non soltanto un cambiamento nel modo di intendere il corpo riproduttivo ma soprattutto il riconoscimento della donna come soggetto di diritto.
La RU486 è un atto di emancipazione da un governo esclusivamente “medico/di salute” e il consultorio è il luogo di partecipazione sociale e politica imprescindibile nell’affermazione del diritto.
La recrudescenza degli attacchi alla L.194/78 sono un attentato alla democrazia, ai diritti civili, alla cittadinanza delle donne conquistati in virtù di una cultura laica che ammette le differenze e non fa della coercizione il proprio strumento di affermazione e di potere. Non saremo più clandestine.

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 23-02-2021 alle 20:39 sul giornale del 23 febbraio 2021 - 154 letture
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