Export marchigiano 2020, meccanica e mobile, qualcosa si salva

export|import| 3' di lettura 13/03/2021 - "Nonostante la performance negativa dell'export marchigiano la Meccanica rimane settore trainante dell'economia regionale per volume d'affari: circa 1 miliardo e 300 milioni, tre volte quello del comparto Mobile/Arredo".

Lo rileva Moreno Bordoni, Presidente della'Azienda Speciale del Mobile/Meccanica di Camera Marche Tecne, all'indomani della diffusione dei dati ISTAT, elaborati dalla Camera di Commercio delle Marche e dalla Azienda suo braccio operativo.

Il risultato dell'ultimo trimestre 2020 fa archiviare l'anno pandemico delle esportazioni marchigiane nel loro complesso con un -11,7% rispetto al 2019. L'export italiano va poco meglio, con una flessione del -9%.

"Senza dubbio la situazione emergenziale ha colpito anche l'interscambio del settore della Meccanica marchigiana con un calo percentuale a doppia cifra, - 11% per una perdita di circa 230 mln di euro, che allinea la decrescita delle esportazioni del comparto a quelle dell'export in generale delle Marche. Sottolineo però come, accanto alla perdita consistente di quote di mercato i alcune aree geografiche si continui a registrare la buona crescita verso Paesi da sempre partner strategici per le imprese marchigiane".

È il caso della Germania, secondo mercato di riferimento, rispetto a cui l'export cresce del 10,7%. Segno positivo, anche se in misura minore (3%), per l'interscambio con la Francia (terzo Paese per volume di esportazioni). Al primo posto tra i mercati di destinazione per le Marche ci sono gli Stati Uniti dove nel 2020 abbiamo esportato beni per 188 mln di euro nonostante un calo, rispetto al 2019, del 16%. Tra i primi 10 Paesi di riferimento anche la Romania, che assorbe il 16% delle esportazioni marchigiane.

Anche sul fronte Mobile/Arredo, che pure segna negli ultimi 12 mesi un -2,3%, ci sono segnali nel complesso incoraggianti: l'interscambio con gli USA cresce del 2,2%, quello con la Germania del 6,6%. Perdiamo ancora in Russia e nel Regno Unito dove al calo del 15% contribuisce la Brexit, oltre alla pandemia. Di contro le esportazioni verso la Cina, che si vaccina, crescono del 33%.

Secondo Bordoni "Rispetto al comparto del Mobile Arredo la crisi sanitaria ha influito anche positivamente: il distanziamento sociale e il lockdown, la riduzione della mobilità tra Paesi, per lavoro e svago, ha spostato l'orizzonte delle persone dentro confini domestici. Ergo, ci si ripiega all'intero, si pensa alla casa, al proprio habitat: se vogliamo una strategia di sopravvivenza che ci accomuna persino alle piante. I prodotti finiti dei nostri mobilieri hanno continuato ad essere richiesti all'estero, bene in particolare living e cucine, dove tanto tempo si è passato in questa stagione".

E in attesa di rimettersi in viaggio Camera Marche attraverso l'Azienda Speciale Tecne prepara gli imprenditori a stare sui mercati digitali con assistenza e formazione. Il prossimo digital lab sarà il 25 marzo, e sarò dedicato alla Meccanica; in aprile quello sulla Mobile Quando tutto sarà finito i nostri competitor esteri dovranno trovarci più forti e attrezzati di prima. conclude il Presidente di Tecne.


da Camera di Commercio delle Marche
 





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 13-03-2021 alle 08:28 sul giornale del 13 marzo 2021 - 147 letture

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