Il MIUR finanzia gli studi sull'Umanesimo Scientifico Urbinate

università di urbino uniurb 3' di lettura 06/09/2021 - Durante il Rinascimento, grazie soprattutto al mecenatismo di Federico da Montefeltro, l’ambiente urbinate fu uno dei centri italiani più vitali e dinamici, crocevia di prassi, arti e saperi. In questo clima culturale affonda le sue radici la scuola matematica di Federico Commandino, considerata giustamente una delle forme più rappresentative di umanesimo scientifico, nonché uno dei motori principali della Rivoluzione Galileiana.

A quel tempo il basamento del Palazzo Ducale sfoggiava 72 formelle (bassorilievi in pietra), raffiguranti macchine a uso civile e militare; queste avevano lo scopo non solo di comunicare il potere “tecnologico” del Ducato, mediante rappresentazioni scultoree, ma anche di agire come strumento di divulgazione scientifica.

Memore di questo antico e prestigioso passato, da molti anni l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, attraverso il Centro Interdipartimentale di Studi Urbino e la Prospettiva: l’umanesimo scientifico da Piero e Leonardo alla rivoluzione Galileiana, porta avanti una sistematica opera di valorizzazione della storia scientifica, tecnica e artistica del Rinascimento Urbinate, mediante mostre, convegni, seminari e commemorazioni. In questo quadro si inserisce il finanziamento del Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) che il Centro Interdipartimentale di Studi Urbino e la Prospettiva ha ottenuto come capofila, in collaborazione con l’Ente Olivieri - Biblioteca e Musei Oliveriani di Pesaro e l’Istituto Tecnico Industriale Statale Enrico Mattei di Urbino, di un progetto di Diffusione della Cultura Scientifica denominato Alle radici dell’umanesimo scientifico: valorizzazione con le tecnologie della realtà virtuale e aumentata delle macchine rappresentate nelle formelle del Palazzo Ducale di Urbino.

In particolare, il progetto ha ricevuto valutazioni molto positive per quanto riguarda la qualità scientifico-tecnica, la qualità dei soggetti proponenti e degli studiosi coinvolti, la capacità di attivare collaborazioni nazionali e internazionali, la diffusione dei risultati e della cultura scientifica, la sua originalità e il grado di innovazione.

Il progetto, dell'importo totale di 100.000 Euro è risultato tra i migliori progetti finanziati ed ha come obiettivo quello di salvaguardare, valorizzare e promuovere il ricco patrimonio culturale contenuto nelle formelle attraverso la realizzazione di un portale, un’applicazione per smartphone e un libretto divulgativo che illustrino il contributo della scienza e della tecnologia del Rinascimento, anche attraverso la ricostruzione delle formelle in realtà virtuale e aumentata. Integrano il progetto anche attività di formazione delle guide turistiche e di operatori museali, l’allestimento di percorsi didattico-multimediali presso le scuole, i musei e le biblioteche e l’organizzazione di convegni, seminari e workshop al fine di favorire le ricadute positive sul territorio.

“Il finanziamento rappresenta un importante riconoscimento per l’Università di Urbino, l’Ente Olivieri - Biblioteca e Musei Oliveriani di Pesaro e l’Istituto Tecnico Industriale Statale Enrico Mattei di Urbino” riferisce il professor Laerte Sorini Direttore del Centro Interdipartimentale di Studi Urbino e la Prospettiva e Responsabile Scientifico del progetto, “e uno stimolo per continuare lo studio delle radici dell’umanesimo scientifico urbinate al fine di valorizzarne il patrimonio umano, scientifico e le implicazioni che esso ha avuto nella scienza dei secoli successivi”.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 06-09-2021 alle 22:15 sul giornale del 06 settembre 2021 - 302 letture

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