Conto alla rovescia a Bacciardi per il Festival delle Pecore a Puà. La manifestazione, dopo alcuni anni di stop, torna ad animare uno dei borghi più suggestivi della provincia con tre giorni di spettacoli, laboratori, escursioni e concerti, in programma da venerdì 22 luglio a domenica 24 luglio.
Dal 3 al 7 Agosto 2022 Mario Mariani alza di nuovo il sipario naturale del Teatro Libero del Monte Nerone, che giunge così alla sua IX°edizione. Concerti, performance, letture, workshop, percorsi sensoriali ed altre sorprese con personaggi e artisti che accompagneranno il celebre pianista all'insegna della spontanea partecipazione e dell'improvvisazione creativa.
È ispirato alla Sentenza Vaticana 48 di Epicuro il titolo di questa quarta edizione del Festival Epicureo di Senigallia: “Mentre siamo in cammino, ci si impegna a fare il domani migliore dell’oggi, quindi, la nostra gioia cresce ogni giorno: nel momento in cui siamo arrivati alla meta, invece, l’allegrezza è costante”.
Straordinaria impresa compiuta dal Coach Davide Mazzanti, allenatore della Nazionale di Pallavolo Femminile Italiana e già brillante studente dell’ex ISEF di Urbino, a meno di un mese dal Sigillo d'Ateneo conferitogli dal Rettore di Uniurb Giorgio Calcagnini il 22 giugno scorso, che ha conquistato con la Nazionale, per la prima volta nella storia, la mitica Volley Nations League.
Sei giovani promesse che saranno aggregati alla prima squadra all’avvio della preparazione della nuova stagione 2022-2023. Questo è il frutto della collaborazione con la New Football Team Urbino che si sta adoperando al meglio per sfornare giovani talenti che possano trovare spazio nella rosa dell’Urbino Calcio 1921.
da A.S.D. Urbino Calcio 1921
Giovedì 21 Luglio - ore 21 - al Cinema Nuova Luce di Urbino il Sen. Giorgio Londei, Presidente di Urbino Capoluogo e il Cav. Ferruccio Giovanetti - Amministratore Unico del Gruppo Atena -, accoglieranno gli intervenuti per assistere a "Pazzi di Teatro" film-documentario del giornalista Giovanni Lani, con attore protagonista Carlo Simoni.
da Associazione Urbino Capoluogo
L’assenza nella nostra provincia di impianti per il trattamento dei rifiuti solidi industriali, la nuova ondata pandemica, la diffusione della fibra ottica nell’interno, il potenziamento e l’arretramento del tratto pesarese della linea ferroviaria adriatica e l’impatto sulle aziende dei rincari abnormi dei costi dell’energia sono stati i principali temi al centro dell’intervento della presidente di Confindustria Pesaro Urbino, Alessandra Baronciani, in occasione dell'assemblea privata dell'associazione, che si è tenuta ieri a Palazzo Ciacchi.
Dal convegno sulla situazione idrica del nostro territorio, tenutosi ad Urbino lo scorso 9 luglio, e organizzato da Azione Pesaro-Urbino, con la partecipazione di autorità locali (tra cui il sindaco di Urbino Maurizio Gambini) e rappresentanti di Marche Multiservizi, Aset e Aato-1, sono emersi spunti di rilievo, e informazioni sulle strategie di lunga durata nella gestione delle acque, e che, senza sensazionalismi, e a partire da proiezioni oggettive ed approfondite, fanno ben sperare per il prossimo futuro, un decennio a venire in cui il territorio potrebbe trovarsi a fronteggiare una riduzione significativa della disponibilità di acque di superficie e di faglia, a causa dei cambiamenti climatici già in atto.
A partire da domani, sabato 16 luglio, il dispositivo di soccorso ordinario dei vigili del Fuoco nella provincia di Pesaro Urbino sarà potenziato con un direttore delle operazioni di spegnimento e due squadre di soccorso aggiuntive, espressamente dedicate alla lotta attiva agli incendi boschivi.
Noi Vigili del Fuoco siamo al collasso, non ce la facciamo più, siamo ormai al limite! I colleghi impegnati per ore sugli incendi di bosco o di interfaccia, sono molto spesso gli stessi che subito dopo, ormai stremati e senza forze, sono chiamati ad intervenire su scenari delicatissimi, come incidenti stradali, soccorsi a persona o incendi di appartamento, ma sono nelle condizioni psico-fisiche di poterli affrontare in maniera adeguata?
«I pozzi di acque profonde sono ancora usati come bancomat dell’approvvigionamento idrico nella provincia di Pesaro Urbino, ma è sbagliato affrontare siccità sempre più intense limitandosi ai soli interventi dettati dall’emergenza, senza curarsi delle conseguenze sull'equilibrio delle risorse ambientali».
“Uno dei principi cardine della visione complessiva delle infrastrutture della Regione Marche è la sicurezza. Sulla Apecchiese, tra Apecchio e Piobbico, abbiamo predisposto interventi efficaci per risolvere due criticità che gravano su un’arteria fondamentale per i collegamenti tra alcuni comuni dei territori interni della provincia di Pesaro Urbino, e tra le Marche e l’Umbria”.