Guardie ecologiche volontarie, Vitri: "Strappata alla Regione la promessa di sostegno"

2' di lettura 03/05/2022 - Sono indispensabili-dichiara la consigliera regionale Micaela Vitri- per la tutela ambientale del nostro territorio, ma oggi le guardie ecologiche volontarie non hanno contributi nemmeno per la benzina.

Eppure la legge 29/1992 prevede un fondo regionale per la vigilanza ambientale perché ai volontari siano garantite le risorse per la propria attività e per la formazione. Per questo ho presentato un’interrogazione in Consiglio Regionale con cui chiedo all’Assessore Aguzzi se intende riconoscere il valore della vigilanza ambientale stanziando nel prossimo bilancio contributi regionali, mettendo a disposizione dei volontari le attrezzature e gli automezzi necessari, promuovendo la stipula di accordi tra il raggruppamento delle GEV e gli enti pubblici. Mi fa piacere che l’Assessore Aguzzi si sia preso l’impegno di prevedere risorse nel prossimo bilancio, ma al tempo stesso mi dispiace non abbia dato garanzie né su quando né quanto. È invece importante riconoscere il valore della vigilanza ambientale compiuta dalle guardie volontarie particolarmente attive nella nostra provincia, dove nel 2021 hanno effettuato 211 servizi per 1.581 ore totali. Hanno percorso 9.305 km, notificato 17 verbali amministrativi per un importo globale di 6.566 euro, sono state inviate 6 comunicazioni di reato e 14 segnalazioni ufficiali agli enti competenti. Sono stati recuperati 43 animali selvatici per il CRAS e svolto 18 interventi di Protezione civile per assistenza ai Centri Covid. All’Assessore- conclude Vitri- voglio ricordare che la legge 29/1992, che disciplina il servizio volontario di vigilanza ecologica, agli articoli 5,6 e 9 individua le competenza rispettivamente di Regione e Provincia, ma soprattutto all’art 14 stabilisce che i finanziamenti spettano alla Giunta Regionale da trasferire alle Province con acconto del 30% a marzo e il saldo delle spese sostenute entro l’anno successivo.