Accorpamento dell'Arcidiocesi, Urbino Capoluogo: "Una decisione da rivedere"

1' di lettura 15/06/2022 - "Urbino Capoluogo” nella figura del Sen. Giorgio Londei e del Cav. Ferruccio Giovanetti, fin dall'Ottobre 2021 avevano lanciato l'allarme che Monsignor Tani potesse essere ultimo Arcivescovo della Diocesi di Urbino - Urbania - Sant’Angelo in Vado, oggi - purtroppo - se ne ha la conferma.

Da allora ci sono stati interventi nel territorio verso il Vaticano ma, evidentemente, bisognava essere più previdenti e incisivi.

Ora, comunque, che fare?

Bene intanto il Consiglio comunale di lunedì convocato in forma solenne e straordinaria insieme ai Sindaci e Amministratori del territorio.

Contemporaneamente - così come fu fatto quando il Santo Padre non voleva nominare il successore di Monsignor Bianchi - bisogna agire con garbo ma con determinazione affermando che la storia, la configurazione geografica, la religione come servizio alla comunità, Urbino Capoluogo di Provincia e il fatto che il territorio della Diocesi gode di una Legge Speciale emanata dal Parlamento italiano - tuttora in vigore - sono tutti elementi che i cittadini - indistintamente laici e cattolici - rivendicano e chiedono che se ne tenga conto per rivedere una decisione che, come è stato per il Tribunale - prima soppresso poi riaperto - ne segua l'iter con saggezza e lungimiranza.

Al comunicato si è associato il Consigliere comunale Federico Cangini.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 15-06-2022 alle 15:52 sul giornale del 15 giugno 2022 - 393 letture

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