Di questi tempi in Urbino...

Nonostante le 425 carriole impazzite delle Mille Miglia che hanno portato in Piazza una cordiale e salda serenità con aggiunte di unguenti balsamici. Nonostante le policrome installazioni di gonfiabili sempre in Piazza. Oltre agli Street Food per stomaci vuoti, oltre al serraglio oscuro e tambureggiante delle mascherate storiche per il Duca, il Rally lungo il verde delle vegetazioni, il rinnovato entusiasmo delle Corse coi Trampoli che desta riflessioni, le gare di biciclette e le inesauribili sagre al riparo dei portici.
La Cultura in Urbino è ricca di gratificazione da confondere i sentimenti. Grandi promesse di eventi, ancora acquattati ma già vagamente confessabili, diradati stagione per stagione, mese per mese, giorno per giorno, faranno di Urbino una Città di alta statura, seppure magra e canuta, ma per certo affilata nei suoi lineamenti. Concreta di concretezze. Nessuno allora potrà più dire che attraversando il centro di Urbino, le cose che si incontrano, i fatti accanto, soffrano di vuoto e di mancanza di sostanza. E che camminare in centro serva solo a muovere ricordi in un ordine senza senso. Avremo giorni e notti leali. Rideremo come bambini. Le ragazze non useranno più il reggiseno. Ed ogni cosa sarà splendida di giovinezza.

Questo è un articolo pubblicato il 19-06-2022 alle 07:48 sul giornale del 19 giugno 2022 - 274 letture
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