Fossombrone Teatro Festival, Francesco Montanari parla del suo "Processo a Shylock"

- Come ti sei approcciato al testo di Shakespeare che porterai sul palco del FTF giovedì sera? Ti ha emozionato, coinvolto oppure t sei dovuto impegnare per interiorizzarlo e renderlo tuo a tutti gli effetti?
“Magari non è tra le opere più conosciute di Shakespeare, ma ha dei passaggi straordinari. È un'opera che parla dell'odio e della vendetta, fine a se stessa, dove il cristianesimo, più che l'ebraismo, si maschera di ipocrisia. A Shylock, ebreo, viene imposto il battesimo cristiano, uno sfregio difficile da sopportare a quell'epoca, una sorta di vendetta massima. Cerchiamo quindi con questo spettacolo di fare un percorso umano ed emotivo dal punto di vista del protagonista, attraverso la musica che è parte fondamentale della serata, mostrando quanto a volte “il cattivo” non è quello che pensiamo che sia, o comunque se lo diventa ha le sue motivazioni, e non di poco conto”.
- Nella scheda di presentazione del tuo spettacolo si cita la frase del personaggio di Antonio che dice “Questa malinconia mi confonde... Non so più chi sono”. Tendi alla malinconia? Nei momenti di smarrimento tendi ad isolarti o cerchi di reagire?
“Beh capita di vivere stati di malinconia, come di inquietudini, e non credo di essere il solo! Per il lavoro che faccio è normale dedicare anche una attenzione particolare agli stati dell'animo, indugiando magari e dando importanza maggiore, anche per un discorso di ricerca personale, approfondendo e indagando nella mia intimità. La lettura mi serve molto in questi casi, immedesimarmi nelle storie altrui mi aiuta a vivere queste emozioni e sensazioni”.
- Come è stato collaborare con Massimo Moriconi e Paolo Recchia?
“Umanamente meravigliosi e simpaticissimi, siamo riusciti ad evitare il solito binomio testo-musica alternati, per arrivare a scrivere tanti brani e amalgamare la mia lettura dentro al testo musicale, sono molto soddisfatto del risultato”.
- Progetti futuri?
“Dopo questo spettacolo mi riposo fino al 24 agosto, dopo un mese e mezzo di tour, ne ho proprio bisogno!”
- Prima volta al FTF: aspettative?
“Ho un bellissimo rapporto con le Marche e i marchigiani, anche grazie alle tante amicizie della mia compagna in questa fantastica regione. Un popolo umano, ospitale, ironico, profondo. Sono curioso di vedere Fossombrone e conoscere questo pubblico, le prime volte sono sempre emozionanti. Sarà una bella serata, ne sono sicuro”.

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 10-08-2022 alle 15:10 sul giornale del 10 agosto 2022 - 214 letture
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