"Fogliense e Montelabbatese escluse dal Piano infrastrutture della Regione, l'Urbinate è prevista, ma tutto è fermo"

«Dalla risposta ricevuta in Aula all’interrogazione - spiega Biancani, già firmatario di una interrogazione sullo stesso tema nel febbraio 2021 - non sono emerse novità. A tutt’oggi la Regione, pur avendo previsto un budget per la progettazione di questo tipo di interventi, a due anni dall’insediamento, non ha avviato alcun progetto né condiviso alcuna strategia con Anas. Non ha neppure chiesto l’inserimento di fondi nel Contratto di programma di Anas, che è lo strumento in cui annualmente il Ministero, in accordo con Anas e Regioni, prevede le risorse, né per la progettazione né per la realizzazione delle circonvallazioni dei centri abitati lungo queste strade. Circonvallazioni fondamentali per migliorare la sicurezza dei cittadini e renderle più adatte a rispondere alle attuali esigenze di volume di traffico».
«Nell’unico atto nuovo prodotto dalla Giunta, la delibera con le linea guida per il Piano delle infrastrutture, mobilità e logistica, che chiedo di modificare - ribadisce Biancani - non sono state neppure previste strade fondamentali per il nostro territorio come la Montelabbatese e la Fogliense, una scelta che reputo sbagliata, e sull’Urbinate, seppure prevista, non è stato fatto nessun passo avanti».
«Grazie al fondamentale accordo raggiunto nel 2018 per il passaggio all’ANAS di circa 500 chilometri di strade ex statali - ricorda - sono stati realizzati nelle Marche, come è sotto gli occhi di tutti, investimenti di decine di milioni di euro, che hanno migliorato la percorribilità e la sicurezza di molte arterie stradali, in particolare su Fogliense, Montelabbatese, Urbinate, Metaurense e Cesanense, oltre che sull’Apecchiese diventata di competenza regionale. Questo percorso positivo dovrebbe proseguire con la nuova amministrazione regionale, ma alcune scelte sono davvero incomprensibili.
La Giunta regionale con l’approvazione della delibera sulle linee guida del “Piano Infrastrutture, mobilità e Logistica” riconosce, giustamente, l’Urbinate tra le strade da adeguare e migliorare, in particolare l’innesto tra Morciola fino a raggiungere Urbino, anche se ad oggi non risulta nessun progetto avviato. Al contrario, non sono affatto considerate la Montelabbatese (Pesaro-Morciola) e la Fogliense (Vallefoglia-Lunano), che egualmente necessiterebbero di miglioramenti e adeguamenti del tracciato».
Per quanto riguarda la Montelabbatese, Biancani evidenzia «l’ormai obsoleto tracciato a due corsie, di fronte ad un volume di traffico in crescita per gli spostamenti dei cittadini che vivono nell’entroterra e per esigenze industriali, commerciali e turistiche». Per quanto riguarda la Fogliense, «è una strada che deve garantire il collegamento fra le attività produttive della zona e la grande viabilità regionale e nazionale, considerando il dato che nel tratto Vallefoglia-Lunano sono presenti realtà industriali e artigianali importanti, sia per volume di affari che per numero di dipendenti. Ad esempio nei centri abitati di Rio Salso di Tavullia, Borgo Massano di Montecalvo in Foglia, Mercatale, fino a Lunano, il traffico pesante molto sostenuto ha un impatto negativo sulla sicurezza dei cittadini, sull’inquinamento atmosferico ed acustico, così come sulla competitività delle imprese.
Occorre adeguare i tracciati alle mutate esigenze di mobilità, per questo serve definire con Anas, coinvolgendo la Provincia e i Comuni interessati, un programma di investimenti pluriennali, con la compartecipazione finanziaria della Regione, in particolare sulla Fogliense e sulla Urbinate, quest’ultima fondamentale per il collegamento fra i due capoluoghi di provincia. Così come è ormai urgente il raddoppio delle attuali due corsie della Montelabbatese».
«Fino ad oggi - conclude Biancani - la Regione ha solo fatto proclami, gloriandosi per meriti altrui e facendosi bella con interventi frutto di scelte e finanziamenti precedenti. Progettare e realizzare le circonvallazioni in queste strade per liberare i centri abitati dal traffico pesante deve diventare la priorità e grazie al nostro lavoro fatto nel 2018 per trasformarle in statali, ora è possibile intercettare investimenti nazionali incisivi».
L’interrogazione è stata sottoscritta anche dalla consigliera Micaela Vitri e dal Gruppo del PD,

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 11-10-2022 alle 20:21 sul giornale del 11 ottobre 2022 - 112 letture
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