Chiude la sede INPS in centro storico, Urbino e il Montefeltro: "Intervenga l'Amministrazione Comunale"

1' di lettura 31/10/2022 - Non siamo stati colti di sorpresa dal sapere che il Consiglio regionale dell'Inps stava decidendo di sopprimere l'agenzia, collocata al Centro Storico, e aprire un semplice ufficio a Trasanni presso l'Agenzia delle Entrate, solo che speravamo che la decisione venisse "congelata" in attesa di un doveroso e indispensabile confronto con gli enti locali - a cominciare dal Comune di Urbino - e da tutte le realtà sindacali, associative e sociali.

Non può essere che si continui a depauperare la Città e il Centro Storico di servizi ai cittadini e alle imprese, tanto più grave quanto l'agenzia dell’Inps riguardava - e, noi, vogliamo ancora sperare riguardi - diversi comuni (non solo Urbino) del territorio feltresco.

Decisione non motivata anche in considerazione del fatto che la Provincia con l’annuncio del suo Presidente Paolini ha previsto la prossima riapertura di un importante distaccamento - insediamento nella Città Capoluogo di Provincia con "status" eguale a quello della Città di Pesaro.

Noi chiediamo agli organi dell'Inps di rivedere la decisione anche in considerazione del decreto, recente, dei Ministri degli Interni e dell'Economia che hanno classificato la nostra Città riportando in vigore il Decreto Minghetti del 1860 e con il quale la Corte Costituzionale ordinò al Governo di riaprire il tribunale che era stato chiuso da un precedente provvedimento, evidentemente, lesivo dei nostri diritti come cittadini.

Noi chiediamo un deciso intervento degli organi dell'Amministrazione comunale (Sindaco, Giunta e Consiglio comunale) per un esame approfondito di una struttura che non possiamo vedere declassificata.

Giorgio Londei Capogruppo
Federico Cangini Consigliere